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V.
In cui Ciuffettino, per le sue birichinate, si trova a dover passare la notte nel bosco, e s’incontra nel terribile lupo mannaro.
Giunsero alla riva del mare, e, seguendo la spiaggia sabbiosa, s’inoltrarono nella pineta. Là sotto c’era buio pesto. Ma i ragazzi seguitavano a correre, a casaccio, picchiando di tanto in tanto la testa nei tronchi degli alberi, inciampando nei rami bassi, nell’erba folta, cadendo e rialzandosi. A un certo punto trafelati, si fermarono in uno spazio libero, nel quale piovevano i raggi della luna.
Si guardarono qualche tempo, soffiando: poi Ciuffettino, in tono lamentoso, domandò:
— Adesso, come faccio a tornare a bottega?
— A me lo dici? - ribattè Burchiello, stringendosi nelle spalle - che c’entro io?