Pagina:Yambo, Ciuffettino.djvu/252


— 238 —

sembri proprio una scimmia... sono contento... saifare altro?...

— So far querciòla...

— Benissimo!.. evviva!..

Ciuffettino dovette ripetere l’elegante esercizio una cinquantina di volte: poi il re, inesausto di godimenti, volle che egli ricominciasse la serie delle capriòle. A notte alta, il monarca disse:

— Sono proprio convinto che mi divertirai molto. Oramai tu sei necessario nel palazzo. È un gran bello svago, per un uomo come me, che deve reggere un popolo di fannulloni, e deve dare il buon esempio a tutti, sacrificandosi a non far nulla... è un gran bello svago, volevo dire, quello di possedere una graziosa scimmietta ammaestrata!

E, in segno di suprema soddisfazione, re Pipino offerse al nostro eroe una caramella di menta di quelle da tre un soldo.