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A un certo momento un baratro immenso si spalancò dinanzi alla navicella. E quel baratro aveva una forma circolare... Le acque correvano in giri concentrici, nel fondo di un imbuto gigantesco... e nero... nero come l’ebano. La barca fu trasportata come una piuma nei giri del vortice, e cominciò la tremenda discesa.
Melampo guaiva pietosamente, Ciuffettino piangeva, mastro Mangiavento si mordeva i pugni... Ma non c’era da far nulla...