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Mangiavento si fermò, sorpreso.

— Perchè non vuoi che tiri?

— Ammazzarli... come tante bestie... no... no... non lo faccia, sor capitano, dia retta a me!

— Ma o quei briganti non avrebbero ammazzato me volentieri?...

— Ma lei non deve far quello che fanno i birbaccioni!.. Lei ha il core buono... no, no, butti via quello schioppo... mi vien la pelle d’oca a pensarci...

— E ti hanno gettato in mare, chiuso in un sacco!.

— Io li ho belli e perdonati: faccia altrettanto lei. Dio glie ne renderà merito, mastro Mangiavento!..

— Lo credi?

— Ne son certo... li lasci fare...

— Sei un gran bravo ragazzo, Ciuffettino! - gridò l’uomo di mare, intenerito, scaraventando lontano lo schioppo, e tornando ad abbracciare il piccolo eroe e senza volerlo mi hai dato una bella lezione!.. E pensare che volevo essere il tuo maestro... d’ora innanzi, verrò a scuola da te...

— Non di grammatica, però! - fece il monello ridendo.

— Bisogna pensare a salvarci la pelle - continuò padron Mangiavento, grattandosi la pera. - Una volta che non vuoi che li accoppi... Già, hai ragione... Ecco, si potrebbe mettere in mare questa barca di salvataggio... Se Dio ci assiste, con questa barca, possiamo ben raggiungere qualche spiaggia... e qualche paese abitato... Io poi penserò a rintracciare, con l’aiuto delle autorità, questi scellerati... e potrò, forse, ricuperare la nave... Bell’idea! caliamo la barca, dopo averla riempita per bene di viveri e di attrezzi... e partiamo!