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sfazione, Ciuffettino corse alla cabina di mastro Mangiavento, e disse, picchiando all’uscio:

— Sor capitano... o sor capitano..! venga qui fuori un momento...

Il capitano, che stava scrivendo il trentesimo foglietto di quella sera, e il centesimo sproposito sempre di quella sera - alzò appena il capo e rispose come in sogno:

— E’ pronta la minestra? bene, se è di fagioli ci ho piacere...

— Ma che minestra! ma che fagioli!.. è proprio il momento della minestra..!

— Allora, se non si tratta di mangiare, lasciami in pace. Sto descrivendo il serpente di mare lungo due miglia, che ingoia le isole con le case ed i vulcani che fumano, figurati...

— Lo so: ma se sapesse che cosa è accaduto!

— Sciocchezze, sciocchezze... lasciami in pace...