Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 167 — |
sfazione, Ciuffettino corse alla cabina di mastro Mangiavento, e disse, picchiando all’uscio:
— Sor capitano... o sor capitano..! venga qui fuori un momento...
Il capitano, che stava scrivendo il trentesimo foglietto di quella sera, e il centesimo sproposito sempre di quella sera - alzò appena il capo e rispose come in sogno:
— E’ pronta la minestra? bene, se è di fagioli ci ho piacere...
— Ma che minestra! ma che fagioli!.. è proprio il momento della minestra..!
— Allora, se non si tratta di mangiare, lasciami in pace. Sto descrivendo il serpente di mare lungo due miglia, che ingoia le isole con le case ed i vulcani che fumano, figurati...
— Lo so: ma se sapesse che cosa è accaduto!
— Sciocchezze, sciocchezze... lasciami in pace...