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— Ciuffettino, per l’ultima volta!
— No! neanche se mi scannate!
— Ciuffettino!!...
— Neanche se mi squartate!...
— Ciuffettinooo!!...
— Neanche se...
— Eh! allora, peggio per te!
E così dicendo il birbante prese Ciuffettino, tappandogli la bocca con la grossa mano, e andò a prendere su di un mucchio di balle di grano, un sacchetto vuoto.
Ci ficcò dentro il ragazzo, legò ben bene la bocca del sacchetto, e poi, aprendo un finestrino, buttò ogni cosa in mare.
Compiuto questo atto coraggioso, l’eroe, còlto da una idea spiacevole, borbottò:
— Bisognerebbe che il capitano non si accorgesse della scomparsa di Ciuffettino. Guarda un po’ quello stupido quanto imbarazzo ci crea, adesso!
— Vero sciocco! - disse uno - rifiutare una borsa piena di fiorini...
— Chi avrebbe mai supposto una stupidaggine simile? - aggiunse un altro.
— Il capitano adesso è occupato a scrivere, in cabina - rispose il primo - fino all’ora in cui non ricercherà il ragazzo: in caso, gli diremo che è nella stiva a mettere in ordine le cassette delle provvigioni... Nel frattempo, inviteremo anche gli altri compagni a ritrovarsi qui, fra un’ora, per vedere di mettersi d’accordo con noi... Se non vorranno.. loro sono tre, e noi sei: ne avremo facilmente ragione. Il capitano, solo, non potrà difendersi a lungo... è vero che è forte come un toro.... ma non vuol dire. Prima che spunti il nuovo sole saremo padroni della nave, e fra poco,