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XVI.

Nel quale Melampo paga un debito di riconoscenza verso Ciuffettino.

Allorchè Ciuffettino riprese i sensi, si trovò in un angolo tenebroso del palcoscenico, legato strettamente ad una piccola trave, fra due ombre lunghe lunghe, secche secche, che gli parvero due burattini. E lo erano, infatti.

— Oh! che è stato? - brontolò il ragazzo, stupefatto - chi m’ha legato cosi?...

— Mastro Spellacane - rispose subito una voce funebre, uno dei burattini - il quale ci ha ordinato