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Orlando {a Gano). Or che qui siam venuti, o Maganzese
vuoi essermi cortese,
di dir dove si trovi la mia bianca
e dolce fidanzata?
Arlecchino (ironico). Dev’esser molto stanca!
Orlando. Tu dileggi, o poltrone?
(cercando) Oh! se trovo un bastone!
Arlecchino (umilmente).
Mio signor, perdonate!
Orlando (sempre rabbioso).
Voglio ammazzarti a furia di legnate!
Gano (fra sè). E non giungono aneor questi ribaldi
di Turchi, che l’Averno
se l’inghiottisca tutti, caldi, caldi!
Arlecchino (ad Orlando inginocchiandosi).
Pietà di me! son calvo
ed ho otto figli a casa e una sorella!
Orlando (ridendo, vinto).
Arlecchino, sei salvo!
Arlecchino. Oh! mio signore, l’ho scampata bella!
Orlando (a Gano). Dunque, dove si trova
la dolce e bianca fidanzata mia?