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quantunque essa possa aprire la porta del regno del Cielo. Contro i Filistei egli condusse la sua più fiera campagna. È la guerra che devono combattere tutti i figli della luce. Il Filisteo era la figura caratteristica dell’età e dell’ambiente nel quale Cristo viveva. Con la loro opaca rispettabilità, la loro noiosa ortodossia, con la loro esclusiva preoccupazione del lato volgarmente materialistico della vita e la loro prosopopea di se stessi e della propria importanza, i Giudei di Gerusalemme, al tempo di Cristo, erano l’immagine esatta del filisteismo britannico del nostro tempo. Cristo si beffò dei «sepolcri imbiancati» e la sua frase rimase eterna. Trattò il successo materiale come una cosa da disprezzarsi assolutamente. Non voleva vedere in esso nulla d’importante. Considerava la ricchezza come un ingombro per l’uomo. Non voleva affatto sentir parlare di sacrificio della vita a un qualunque «sistema» di pensiero o di morale. Mostrò che le forme e le cerimonie erano fatte per l’uomo e non già