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vo, no! nessuna penna lo potrà scrivere, nessun foglio di carta lo potrà rivelare. Mia moglie, sempre buona e nobile verso di me, temendo che la notizia della sciagura mi giungesse per mezzo di estranei, quantunque tanto malata, si mise in viaggio da Genova per l’Inghilterra per venire essa stessa ad annunciarmi questa perdita irreparabile. Le lettere di simpatia mi arrivarono da tutti coloro che avevano ancora serbato dell’affetto verso di me. E perfino delle persone che io non avevo mai conosciuto direttamente, quando seppero che una nuova disgrazia era venuta ad abbattersi sulla mia vita, scrissero, pregando di comunicarmi ch’essi m’erano accanto nel grande dolore...
Tre mesi passano. La tabella-calendario della mia condotta e del mio lavoro giornaliero, appesa esternamente sull’uscio della mia cella, con scrittovi sopra il mio nome e la mia condanna, m’informa che siamo giunti al mese di maggio...
La prosperità, il piacere e il successo pos-