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Han giudicato spaventevole da parte mia il fatto d’aver invitato a pranzo dei cattivi soggetti e d’essermi compiaciuto in loro compagnia. Ma, dal punto di vista nel quale io mi ponevo come uomo d’arte, essi erano deliziosamente suggestivi ed eccitanti. Il pericolo formava la metà del piacere... In quanto artista, avrei dovuto interessarmi solo d’Ariele e non mettermi a lottare con Calibano...
Uno de’ miei grandi amici – d’un’amicizia decennale – venne a trovarmi qualche tempo fa e disse che non credeva nemmeno a una parola di tutto ciò che si era macchinato contro di me e s’augurava ch’io mi persuadessi d’essere considerato da lui assolutamente innocente e vittima d’una vile congiura.
Non potei frenare le mie lagrime nell’ascoltarlo e gli risposi che, nonostante le accuse interamente false formulate contro di me e a malgrado delle colpe attribuitemi per malvagità imperdonabile, tuttavia la mia vita