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Sui tetti 91


violentemente dietro di lui, il vassoio gli cadde di mano e il coltello d’acciaio fu pronto a colpirlo dietro l’orecchio. Cadde come un albero abbattuto e rimase disteso attraverso lo scalino che divideva le due stanze. L’uomo che l’aveva ucciso si chinò vivamente, esaminò per un momento il volto di Howard; quindi si rialzò e continuò il suo lavoro vicino alla porta.

— Il vostro veleno! — mormorò una voce all’orecchio di Graham.

Improvvisamente si trovarono nelle tenebre: le innumerevoli lampadine erano state spente: dall’apertura del ventilatore Graham vedeva cadere in giri vorticosi la pallida neve, mentre oscure forme umane si agitavano velocemente nell’ombra.... Tre di esse s’inginocchiarono.... un oggetto confuso.... una scala fu calata dall’apertura ed apparve pure una mano che teneva una lampada dalla luce giallastra agitata dal vento....

Graham esitò un momento: ma gli atti e le parole di quegli uomini, la loro prontezza e il loro ardore si accordavan così bene col timore ispiratogli dal Consiglio, colla sua idea e la sua speranza di liberazione, che lasciò da parte ogni diffidenza. E il suo popolo non l’aspettava forse?

— Io non capisco nulla, — disse, — ma mi fido di voi. Ditemi ciò che debbo fare.

L’uomo ferito alla fronte agguantò le braccia di Graham.

— Arrampicatevi sulla scala, — gli disse piano, — e fate presto chè ci stanno ad ascoltare.

A tastoni Graham potè agguantare i bracci della scala, posò il piede sul primo scalino e voltandosi