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37 | Il “hall„ dell’Atlante |
e infatti la vostra apparizione, il vostro risveglio avvenuto proprio in questo momento, hanno una specie di rapporto....
Parlava con frasi spezzate, come un uomo che non può respirar bene: ad un tratto s’interruppe:
— Non ci capisco nulla, — ripetè Graham.
— Capirete chiaramente in seguito, — rispose Howard alzando la testa con inquietudine come se l’ascensore salisse troppo lentamente.
— Comprenderò meglio senza dubbio quando mi sarò orientato un poco, — osservò Graham perplesso.
— Ciò è per me così torbido.... sì sconcertante. Ora le cose sono sì strane: bisogna aspettarsi tutto.... tutto nei particolari stessi. La vostra numerazione, a quanto ho potuto capire, è molto differente.
L’ascensore si fermò ed essi infilarono una specie di corridoio stretto ma lunghissimo, chiuso da alte mura, lungo le quali s’intrecciava una quantità straordinaria di canne e di grossi canapi.
— Che immensità qui, — esclamò Graham. — È questa forse la forma d’un solo edificio? Che luogo è questo?
— È una delle strade della Città destinata a vari servizi pubblici, illuminazione e altro.
— Era un tumulto popolare, una sollevazione quello.... quello che ho potuto vedere sulla grande piattaforma? Come siete governati? Avete sempre una polizia?
— Parecchie.
— Parecchie?
— Circa quattordici.
— Non capisco.
— È assai probabile. La nostra organizzazione so-