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35 Le strade che camminano


e gli stringeva il braccio così forte da fargli male mentre gli gridava negli orecchi parole incomprensibili. Graham si voltò: la faccia di Howard era livida.

— Venite via di qui. Essi fanno fermare le strade. La città intera sarà sottosopra.

Alcuni si precipitarono lungo il corridoio dalle colonne azzurre: l’uomo dai capelli rossi, quello giovane dalla barba bionda, uno alto vestito di rosso scarlatto, e altri e altri ancora, vestiti di rosso, tutti armati di bastoni, i volti dei quali esprimevano un’ansietà,ardente, impaziente.

— Portatelo via, — ordinò Howard.

— Ma perchè? — domandò Graham, — io non vedo....

— Bisogna venir con noi, — dichiarò con tono imperioso l’uomo vestito di rosso. La sua bocca e i suoi occhi avevano una espressione risoluta.

Lo sguardo di Graham andava dall’uno all’altro, e d’improvviso la sua mente fu attraversata dall’idea chiara, distinta di ciò che la vita ha di più sgradevole: esser vittima della violenza. Poi si sentì stringere fortemente il braccio.... lo trascinavano via.... Il tumulto aumentò, raddoppiò ad un tratto, come se la metà delle grida che si elevavano da quella strada meravigliosa avesse invaso i corridoi del grande edifizio dietro di lui.

Turbato, stordito, invaso da un impotente desiderio di resistere, Graham si sentiva quasi trascinato, quasi spinto lungo il corridoio dalle colonne azzurre, e improvvisamente si trovò solo con Howard, in un ascensore che lo trasportava rapidamente verso regioni più elevate.