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L’eco del tumulto 45

— Chi è quello là? — E indicava il personaggio grasso, dietro di lui, nel corridoio.

L’uomo vestito color porpora si accarezzò la barbetta, esitò, e rispose a mezza voce:

— È Howard: il vostro primo guardiano. Capirete, Sire, che ciò è un po’ difficile a spiegarsi. Il consiglio nomina un conservatore capo e dei dipendenti. Questo salone, date alcune eccezioni, è stato aperto al pubblico perchè esso potesse venirci a suo piacere: ora per la prima volta ne abbiamo chiuse le porte: ma.... se ciò non v’interessa, lasrò a lui l’incarico di tutto spiegarvi....

— Strano!... — pensava Graham. — Conservatore? Consiglio? — Quindi voltando le spalle al nuovo venuto, chiese a bassa voce: — Perchè quell’uomo mi guarda così fisso? È forse un magnetizzatore?

— Un magnetizzatore? È un «capillotomista.».

— Un «capillotomista?»

— Sì: uno dei capi. Il suo onorario annuale ammonta a sei dozzine di leoni d’oro.

Queste ultime parole parvero una vera assurdità per Graham che, colla mente turbata, dovette fare innumerevoli sforzi per capirne il senso.

— Sei dozzine di leoni? — ripetè.

— Al vostro tempo non esistevano, è vero? Credo di no.... Voi avevate ancora le antiche lire sterline. I leoni sono adesso le nostre unità di monete.

— Ma, che cosa dicevate mai.... Sei dozzine?

— Sì: sei dozzine, Sire. Infatti, tutte le cose, anche le più piccole, sono cambiate. Voi vivevate in un’epoca in cui vigeva il sistema decimale, il sistema arabo.... le diecine, le minuscole centinaia e le migliaia. Noi abbiamo ora undici cifre ed impieghiamo