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38 | quando il dormente si sveglierà |
— Gli altri, — disse con accento oltremodo irritato, — farebbero meglio ad andarsene.
— Andarcene? — fece l’nomo dalla barba rossa.
— Certamente.... Via, uscite, ma state attenti che le porte siano ben chiuse dietro di voi.
I due uomini ai quali si rivolgeva un tale ordine, giraron sui tacchi, e obbedirono- dopo aver rivolto uno sguardo di compianto a Graham; però invece di uscire dal passaggio a vòlta, come egli credeva, si diressero verso il gran muro senz’apertura che fiancheggiava l’appartamento dalla parte opposta.
Allora accadde rm fatto sorprendente: una lunga striscia di quel muro, solido in apparenza, si ripiegò con un rumore secco rimanendo sospeso sopra a’ due uomini che se rie andavano, quindi ricadde. Cosi Graham rimase solo col nuovo venuto e ooll’individuoi dal vestito rosso, dalla barba bionda.
Per un momento l’uomo di bassa statura non prestò la minima attenzione a Graham, ma si mise ad interrogar l’altro — nel quale s’indovinava un suosottoposto — su ciò che era accaduto. Egli si esprimeva chiaramente, ma con certe frasi che Graham non j intendeva che a metà; quel risveglio così improvviso sembrava essere per quel personaggio non solo un motivo di sorpresa, ma di costernazione e di noia; in una parola ciò gli procurava un’estrema agitazione.
— Non bisogna far nascer tanta confusione nel suo spirito raccontandogli troppe cose, — ripeteva spesso, non bisogna imbrogliar le sue idee.
Quando l’altro ebbe risposto a tutte le domande rivoltegli dal suo superiore, si voltò verso l’uomo ridestato e l’osservò con xui’espressi-o-ne incerta.
— Vi sentirete un po’ sbalordito — gli chiese.