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32 quando il dormente si sveglierà


Una preoccupazione che aveva invaso il suo spirito negli ultimi momenti di lucidità a Boscastle gli tornò in mente: una risoluzione decisa e un po’ trascurata. E a mezza gola chiese:

— Avete telegrafato al mio cugino Warming che abita in Chancery Lane, 27?

Tutti l’ascoltavano con molta attenzione, ma nonostante dovette ripeter la frase.

— Che articolazione gutturale! — mormorò l’uomo da’ capelli rossi.

— Telegrafato? — domandò il personaggio dalla barba bionda, con evidente stupore.

— Vuol parlare di un telegramma elettrico, — dichiarò il terzo, un giovanotto da’ diciannove a’ vent’anni, dalla faccia avvenente.

L’uomo dalla barba bionda dette in un’esclamazione.

— Quanto sono sciocco! Potete esser sicuro che tutto sarà fatto, Sire, — disse a Graham. — Temo però che sarà difficile telegrafare.... al vostro cugino poichè in questo momento esso non è a Londra: ma non vi tormentate per questo; voi avete dormito molto tempo, e la cosa più importante è quella di riprendere il sopravvento, o Sire.

Graham provò una certa sorpresa nel sentir ripetere quel titolo per la seconda volta, ma s’immaginò che forse la parola inglese «Sir» (signore) era mal pronunciata da quegl’individui non abituati ad una tal lingua.

— Bene, bene, — disse Graham, e parve rassicurato.

Tutto ciò era molto enigmatico; evidentemente quei tre personaggi dall’imponente abbigliamento sapevano benissimo ciò che facevano. Pur nonostante essi avevano un aspetto strano e il salone pure era strano.