Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
Mentre giungono gli aereopiani 341
Sì, era proprio così. Egli si alzò alla sua Volta con un bagliore di suprema speranza nello sguardo. L’uomo vestito idi giallo tirò violentemente la tenda ed apparve tutto fremente, scapigliato, eccitato. — Vittoria! — esclamò. — Vittoria! Il popolo ha vinto! I partigiani di Ostrog hanno capitolato! — Vittoria? — articolò Elena con voce fioca e interrotta. — Ma insomma ditemi, come stanno le cose? — s’informò Grabam. — Ditemi! Che c’Ò? — Noi li abbiamo cacciati dalle gallerie inferiori a Norwood. Streatham è in fiamme e Roehapipton è in nostro potere.... in nostro potere.... abbiamo- catturato l’aereopilo che vi era rimasto. Graham ed Elena rimanevano in silenzio, guardandosi, sentendo battere i loro cuori. Per un ultimo momento il sogno di Graham lampeggiò nel suo spirito, il suo sogno di regnare a fianco di Elena. Lampeggiò e disparve. Si udì vibrare una soneria acuta e un uomo tutto agitato, da’ capelli grigi, comparve sulla porta della sala dei capi-sezione. — Tutto è finito, — esclamò. — A che cosa ci servirà Ro-ehampton? Gli aereopiani sono stati veduti ad Amiens. — Essi hanno la Manica da attraversare! — disse l’uomo vestito di giallo. E calcolando rapidamente; — V’impiegheranno una mezz’ora appena. — Ma posseggono ancora tre imbarcaderi, — ribattè il vecchio. ’ — E i cannoni? — interrogò Graham. — Noi non possiamo metterli in batteria in una mezz’ora. — Allora li hanno trovati?