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330 QUANDO IL DORMENTE SI SVEGLIERÀ

si è estinta o trasformata, la nuova fede.... Ma v’iia" forste una nuova fede? Molte coste che per tanto tempo egh aVeva desiderato di credere, si accorgeva di crederle ora, e si attaccò alla fede, se ne impadronì, si aggrappò a lei durante un po’ di tempo. Egli espresse con trasporto, con frasi incomplete e sconnesse, ma con tutto il suo cuore e con tutta la sua forza, quella nuova fede che viveva in lui: parlò deH’elevatezza dell’ahnzjfin p,a.della sua fede nella vita immortale dell’umanità.... La sua voce s’inalzava e si abbassava mentre gli apparecchi registratori rumoreiggiaLVano di applausi precipitati. NeU’ombfa, accanto a lui, spettatori invisibili lo spiavano e, nei suoi movimenti di dubbio e d’incertezza, il pensiero che aveva di un’uditrioe silenziosa accanto a lui, sosteneva la sua sincerità. Durante alcuni minuti d’ebbrezza, egli si lasdò trascinare, non provando alcun dubbio sulla sua qualità di eroe, e parole eroiche gli venivano alle labbra, naturalmente. Senza alcuna esitazione, e senza imbarazzo-. La sua -eloquenza non era zoppicante. Finalmente pensò alla oonclusione: — In questo medesimo istante, — esclamò, — io faccio il mio testamento. Tutto ciò che è mio- lo dono al popolo: a voi tutto io dono ed a voi mi consacrò tutto. E Se Dio lo vuole, io vivrò per voi o morirò per voi. Terminò con un gran gesto e si voltò indietro’,, in modo da poter vedere l’ardore della sua esaltazione riflessa sul volto della fanciulla; i loro occhi s’inoontraron-o pieni di la‘grim-e di entusiasmo. Pareva che qualche cosa li spingesse l’uno verso l’altra e si strinsero le mani rimanendo a lungo in quella