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Mentre giungono gii aereopiani 3a5
erano un cambiamento improvviso. Pareva che tutto ciò che lo sosteneva si fosse ritirato di un sol colpo, e gli sembrava di esser caduto là inopinatamente, di essersi là ritrovato all’improvviso. In un momento non fu piò lo stesso: temeva di non esser più all’altezza della sua posizione; ebbe paura di sembrare un commediante, temè del suono della propria voce, del senso delle sue parole, e tutto stupito si rivolse verso l’uomo vestito di giaUo con un gesto propiziatorio. — Un momento, — egli fece, — bisogna che aspetti un poco. Io non credevo che accadessero queste cose! Bisogna che rifletta su ciò che debbo dire. Mentre esitava, giunse un messaggiero portando la notizia che i primi aereopiani passavano al disopra di Arawan. — Arawan? — domandò. — Dov’è? Ma, comunque sia, essi vengono.... Verranno qui.... Quando? — Al crepuscolo. — Gran Diol Fra qualche ora! Che notizie ci sono degli scali? — s’informò. — Il popolo delle sezioni del sud-ovest è pronto. — Pronto!! E si voltò con impazienza verso i cerchi bianchi delle lenti., — Suppongo che il mio discorso debba essere una specie di allocuzione.,.. Chi sa che cosa darei per saper con certezza ciò che devo dire! Gli aereopiani ad Arawan! Questi debbono ess.er partiti prima del grosso della flotta! E il popolo che è pronto! Certamente.... Oh! Che cosa importa che parli bene o male? — esclamò e intanto si accorse che la luce diveniva più intensa.