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322 QUANDÒ IL DORMENTE SI SVEGLIERÀ per agire: aspettavano i suoi ordini poiché egli era proprio’ il he e il suo regno tìi fantoccio- era terminato.’ Un’unica preoccupazione s’imIpOssessava, ora ’di tutte le sue facoltà: fare il giesto- esatto, pronunziare quelle parole che si aspettavano da lui. I suoi nervi e i suoi mustoli trasalivano, il suo spirito era forse un po’ turbato, ma scevro di timore e di collera, la sua mano scottava.... L’atteggiamento che doveva prendere lo rendeva un po’ nervoso.... sapeva di non aVer paura e quihdi non voleva mostrarsi pauroso. Nella sua vita ant-erioi’e aveva spesso provato maggiore sovreccitazione giuO’Cando ai giuochi d’azzarcio.... Ora desiderava l’azione immediata, sapendo che non doveva considerare troppo dettagliam-ente l’enorme complessità della lotta per timore di rimaner vittima della sua complicazione stessa. Laggiù, dalla parte opposta, quelle forme azzurre quadrate, quegli sleali a-ereostatici rappresentavano Ostrog, ed ora doveva combattere per il mondo contro Os’trog., • ’ ò