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312 quando il dormente si sveglierà — No? — feae Ostrog. — Per quanto sia desolato di esister ricorso al metodo del Consiglio.... pier il Vostro proprio bene.... non bisogna che voi siate dalla pUrte del disordine. E poiché siete qui.... Siete stato ben gentUe di essere tornato qui. L’inooln posò la mano sulla spalla del Maestro e Graham rendendosi improvvisamente conto della sciocchezza commesisa nel tornare al Palazzo, si precipitò Verso i paramenti che separavano’ l’atrio dell’anticamera. Intervenne Àsano, e mentre Lincoln si era impadronito del mantello di _ Graham, questi si rivoltò e colpi Lincoln ^gUa faccia. Immantinente un negro lo prese per il collo e per il braccio, egli si liberò con uno sforzo ’disperato strappandosi la manica del vtestito.; poi si rigettò indietro barcollando e ricevette una pedata daH’altro negro. Egli cadde pesantemente a terra e rimase alcuni sedoiidi immobile; guardando il stoffitto lontano. Quindi cominciò ad urlare, rotolò su sè stesso in una lotta furiosa, afferrò per le gambe uno di quei negri che cadde disteso e alla fine giunse a rimettersi in piedi. ^ Lincoln dfizzando’si dinanzi a lui, ricevette un ptiigno formidabile sótto il mento e cadde in terra rimanendo inerte. Graham fece due passi, quindi barcollò; il braccio tìì Ostroig gli cingeVa il collo e fu rovesciato airiridletro con le braccia inchiodate al ’sUolo. Dopo alcuni sforzi violenti, egli cessò, di dibattersi e ri-, maiste disteso cogli occhi fissi su Ostrog che ansimava. ’— Voi.... siete prigioniero.... — balbettò Ostrog, tutto Bù’dato e trionfante. — Non aVete fatto male a ritomaie. l Graham rivofee la testa a destra e a sinistra, e attraversò l’apertura irregolare della parete Verde del