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’ Nei bassifondi 3o5 — Ad O’gtii modo Sembra vero, — repbcò Asano. — Andiamo a verificarlo, — fece GrabapiAsano alzò le spalle. — Faremmo- meglio ad andare al Palazzo del Consiglio, — insistè. — Tutti si raduneranno là e le rovine possono esser già insormontabili. Graham lo guardò con aria di dubbio e lo seguì. Essi si arrampicarono sulle piattaforme fino alla più rapida; là giunti. Asano avvicinò e interrogò un operaio che gli risposa neUa lingua volgare. — Che cosa c’è? — domandò Graham. — Egli sa poco, ma racconta che la Polizia negra sarebbe già arrivata qui prima che il popolo ne fosse avvertito, se una persona negli uffici dei Motori a Vento-, non laVesse sparso tale no-tizia. Pare chie questa persona sia una fanciulla.... I— Una fanciulla? E chi mai? •— Ha detto una fanciulla, ma non mi ha detto il nome. Essa è uscita dal Palazzo del Consiglio, annunziando ad altissime grida tale notizia ed ha avvertito gli uomini che lavoravano sulle rovine. In quel momento si udì gridare qualche altra cosa e imlprowisapiente quel vago tumulto si catnbiò in un movimento detenniiiato. Fu come una raffica che passò lungo le strade. — Alle vostre sezioni! Alle vostre sezioni! Tutti sono amiati! Ciascuno al proprio posto 1 Wells. Quando il Dormente si sregUerà. 20