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286 QUANDO IL DORMENTE’ SI SVEGLIERÀ Sto sotto pretesto di questo risveglio, senza contare i servi della Compagnia che ricusano di riprendere il lavoro-, — disse Asano. — Questa gente è sempre pronta a far festa e,a prendere tutte le occasioni di esser liberi. Graham venne avanti fino al parapetto- e vi si appoggiò, osservando i ballerini. A parte due o tre coppie che si erano allontanate per chiacchierare a loro agio, la galleria era occupata solo dal maestro e dalla.sua guida. Un soffio caldo di profumo e di vitalità sàhva fino a loro. Uomini e donne al basso erano leggermente vestiti, le braccia nude, il oo-Uo libero come lo permetteva la temperatura ’ universalmente tiep-ida della Città. Gli uomini avevano generalmente -come pettinatura una massa -di ricci effeminati, il mento s’empre raso, e spesso le iguanc-e imbellettate. Molte donne erano belle, e tutte vestite con raffinata civetteria. Mentre le coppie passaVan-o rapide al di sotto di Graham, -egli intravedeva delle facce estatiche, cogli o-cchi semichiusi dal piacere. — Che sorta di gente è quella là? — domandò egli ad un tratto. i ’ — Operai.... operai agiati, dò che voi avreste chiamato il medio ceto. I comimercianti indip-endent!, con ì loro piccoli affari a parte, sono spariti da molto tempo. Ma d sono impiegati!di magazzini e di depositi, dei direttori, arnlministratori, ingegneri e meccanici d’ogni specie. Oggi è giorno di riposo e naturalmente tutte le sale da hallo della. Città sono affollate conte tutti i luo’ghi di culto.,. — Ma le donne? I, — La stessa cosa,; ci sono molte forme di lavoro femminile ai giorni nostri. Ma il principio deH’indi