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QUANDO IL DORMENTE SI SVEGLIERÀ gnifici che siembravano di ametista chiara, circoilava in mezzo a grida gioconde e stoppi di risa, una fiumana di gente, dal volto ìlare e contento. Capigliature arricciate, fronti ornate di corone, e un ondeggiare di stoffe gialle, passavano trionfalmente. — Vedete,, i— Adisse Asano con un leggiero sorriso. — Il mondo è cambiato. Fra un istante contemplerete le madri del secolo nuovo. Venite per di qui. Noi vedremo quelle -deirAsilo dell’Infanzia, subito. Per mezzo di un rapido ascensore, si elevarono ad una certa altezza, poi lasciarono quello per prenderne uno più lento-. Mentre siahvano la musica si faceva sempre più distinta, fino a che divenne vicinissima, piena e splendida. Scorsero allora la trepidazione confusia e precipitata dei piedi che danzavano, trascinati da brillanti cadenze. Si fermarono p-er pagare la loro entrata, s’inoltraro-no sulla vasta galleria che dominava la sala da ballo e procurava l’incanto dell’udito -e della vista. — Ecco, — disse Asamo-, — i padri e le madri dei bimbi dell’Asilo. Il salone non-, era riccamente decorato come quello deH’Atlant-e, ma quasi quasi, come dimensioni, era il più splendido che Graham avbsse Visfoi. Le belle sitatue bianche che sostenevano le gallerie, lo facevano pensare una Volta di più alla magnifica rinascenza della scoltura; esse sembravano volgersi con attitudini procaci e i loro visi sorridevano. La musica che riempiva la s,ala, veniva da un luogo invisibile, e U lucido vasto impiantito spariva sotto le coppie dei ballerini. i — Guardate le donne, — gli disse la sua guida, — ve’deteicòme manifestano! il foro sjeintimento materno:.