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28o quando il dormente si SVEGLIERÀ — Io non credevo.... — cominciò, poi si arrestò. Finsie di riprendere la sua frase, domandò informazioni sulle macchine parlanti. In generale la folla che aveva visto era miserabilmente vestita e Graham apprese che per le classi ricche, in ogni appartamento comodo della città erano collocate macchine parlanti che funzionavano app-eina si toccaya una leva. Il locatario poteva aUacdare la sua macchina ai fili di qualunque dei grandi Sindacati di informazione. Graham domandò perchè nessuna installazione simile si trovava nei suoi appartamenti..Asano lo guardò traslognato. ‘ ’. I. — Non ci pensavo’ più,— diss’egli,— Ostrog deve averli fatti levare. | Graham restò, perplesso. j — Come potevo sàpere, allora? — egli esclamò, t’— Forse ha pensato’ che v’incomoderebbiero’, — spie- - ’ gò Asiano. ’!; ’, ’ ‘ [ — Vo’glio che siano rimessi a posto appena sarò tornato’, — idichiarò Graham dopo un istante. Egli durò fatica ad ammettere che questa sala di notizie e quel refettorio non erano unici, che locali simili si ripetevano; in numero quasi incalcolabile, in ’ tutti i quartieri della Città. Ma ’sempre, durante questa spieldizione notturna, le sue orecchie dovevano, in mezzo. al tumulto delle strade esser colpite da quel chiocciare. tutto proprio deH’organo speciale di Ostròg Gran condùttore: «Gloup! Gloup’!» oppure dal grido acuto: «Yahaha, Yaha, Yap! Ascoltate un gioraale vivente» del sUio principale concorrente. Dappertutto erano pure installati degli asili per bambini lattanti, simih a quello in cui penetravano adesso. Vi si giungeva P^r mezzo di ascensori da un ponte