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Capitolo III.

Il risveglio.

Ma Warming s’ingannava: Graham si svegliò.

Che cosa veramente complessa è mai quell’unità che par così semplice; il nostro essere! Chi potrebbe un giorno dopo l’altro, ogni mattina, scuoprire il segreto della sua reintegrazione al nostro destarsi: questo continuo avvicendarsi di cose, questo insieme di fattori innumerevoli che si intrecciano, che si conciliano gli uni cogli altri? Chi potrebbe sorprendere i primi movimenti confusi dell’anima nostra, l’incremento e la sintesi dall’incosciente al sub-cosciente, dal sub-cosciente a’ primi bagliori del cosciente, fino a che infine ci riconosciamo noi stessi? E ciò che è per noi dopo aver dormito una notte, fu per Graham al termine del suo lungo sonno. Gli parve che un insieme equivoco di sensazioni lo avvolgessero come una nebbia, che una tristezza indefinita e cupa si fosse impossessata dell’anima sua.... e sentì vagamente di trovarsi in qualche posto, disteso, debole, ma in vita.

Sembrava che il pellegrinaggio verso il suo essere personale attraversasse vasti abissi, occupasse epoche intere: sogni giganteschi, terribili, che un tempo