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274 QUANDO li, DORMENTE SI SVEGLIERÀ 1 do, oonversando, sempre nei pubblici ritrovi; andando al loro lavoro nei quartieri industriali della città, o dandosi agli affari nei loro uffici, nel quartiere commeraiale., Egli si accorse quanto si era necessariamente sviluppato questo stato di cose. Là ragione fondamentale I della cbtà_ moderna era stempre stata l’econolmia per mezzo della oooperazione. Il principale ostacolo cb’e nella sùa propria generazione aveVa impedito la fusione delle abitazioni, era la civilizzazione aficora imperfetta del popolo, la resistenza deirorgoglio bàrbaro delle passioni e dei pregiudizi, le gelosie, le rivalità e la violenza delle classi medie e inferiori: ecco ciò chte rendeva necessaria l’intiera separazione degh abitacoli contigui. Ma la trasformazione c l’addomesticazione del popolo avevan subito anche allora un rapido pirogresso. Nel breve spazio di trent’anni della sua vita precedente aveVa veduto generalizzarsi di più in più l’abitudine di prendere i pasti fuori dì casa,, le siale dei restaurants si erano moltiplicate, i clubs femminili cominciavano a fondarsi, e l’imimenso sviluppo dei saloni di lettura e delle biblioteche aveva testimoniato, dal punto di vista sociale, una mutua fiducia più grande. Queste promesse avevano ora raggiunto la loro completa reahzzazione. La casa propria, chiusa a chiave, sbarrata, non esisteva più. I convitati del refettorio egli seppe che appartenevano alla classe media inferiore, appena al disopra dei lavoratori bleu; una classe molto abituata, all’epoca vittoriana, a vivere in particolare tanto che i suoi membri quando s’imponeva loro la necessità, di un pasto in pubblico, nascondevano ordinariamente il loro imbarazzo sotto uno scambio di grossi scherzi o sotto un’at