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Il punto di vista di Ostrog 268 stupidi, per i deboli. Il loro dovere.... un dovere grande, elevato.... è di morire, poiché la morte é la ricompensa deirinsuccesso, dello. scorno! È questo il sentiero per il quale la bestia si é elevata finO’ all’umanità, per il quale l’uomo s’incammina verso un destino più elevato.... Ostrog fece alcuni passi; sembrò riflettere e si voltò verso Graham. — Io m’immagino facilmente quanto debba sembrare strano il nostro mondo a un inglese del periodo della regina Vittoria. Voi rimpmngete tutte le antiche forme di governo rappresentativo, i parlamenti, le assemblee deliberanti, e tutta quella follia infantile del secolo XIX di cui gli spettri seducono ancora certi cerveDi. Voi siete pronto a disprezzare, a respingere le nostre Città di piaceri.... Avrei dovuto pensarci.... se non avessi avuto tainto da fare. Ma voi v’istruirete e penserete meglio. Il popolo ha bisogno di tante cose.... e i vostri sentimenti saranno d’accordo co’ suoi. Nelle strade, si reclama a grandi grida la distruzione di queste Città di piaceri: ma esse sono gU organi di escrezione dello Stato, i luoghi attraenti che, ogni anno, raccolgono tutto ciò che è debole e vizioso; corrotto e debole; tutta la facile canaglieria che corre ad una, distruzione elegante. Essi vanno là, si divertono, muoiono senza progenitura, giacché tutte le belle donne sciocche e lascive muoiono senza prole, e l’umanità migliora. Se il popolo giudicasse giustamente, non invidierebbe ai ricelii la loro maniera di procurarsi la morte.... E voi vorreste emancipare questi lavoratori stupidi e idioti, di cui noi abbiamo fatto tanti schiavi, voi vorreste tentare di rimettere a nuovo la loro vita comoda e