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Il punto di vista di Ostrog 361 — Io me lo domando, — mormorò Graham. i Ostrog lo guardò sorpreso. — È realmente necessario che il mondo vada in questo modo? — riprese Graham incapace di contenersi un momento’ di più. — È proprio necessario che vada tosi? Allora tutte le nostre speranze sarebbero state vane? •— Che cosa volete dire? — chiese Ostrog. — Quali speranze? ■ — Io provengo da un Secolo democratico.... e mi trovo in piena tirannia aristocratica. — Eh!... ma voi siete l’incarnaziopie stessa del tiranno. Graham scosse la testa. — Ebbene, — disse Ostrog, — ponetevi al punto di vista -generale. È così che la trasformazione è sempre avvenuta. Da una parte raristocrazia, o il pre^_ dominio dei migliori.... dall’altra, la sofferenza e la soppressione degli inetti: così c’incamiminiamo Vei^ so il progresso. — L’aristocrazia! È forse composta di quelle persone che ho incontrato? — Oh! no di quelle là! — esclamò Ostrog. ■— La maggior parte di esse vanno alla morte a causa del vizio e del piacere. Esse non hanno progenitura. Quella specie di persone si estinguerà se il mondo andrà per la retta via, se non cambierà strada.... La via piacevole degli eccessi, in fondo alla quale ri è la perfetta eutanasìa per i cercatori di piaceri che la fiamma ha disseccato.... Ecco la maniera più opportmm per migliorare la razza. — Bella maniera, — replicò Graham. — Eppure.... — e qui rifletté un momento, — v’ha quest’altro eie