Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
24° QUANDO IL DORMENTE SI SVEGLIERÀ anemia del suo primo risveglio scompariva a poco a poco cedendo il postò alla salute. Quando Graham non viaggiava neU’aria, Lincoln s’occupava assiduamente di distrarlo e di procurargli tutto ciò che poteva eccitare la sua curiosità; tutte le eccezionali invenzioni gli erano esfxtste, e finalmente il suo desiderio fu di nuovo sazio; di tutto ciò che aveva veduto e imparato poteva riempire una dozzina di volumi. Ogni pomeriggio egli riuniva la sua corte per circa un’ora, provando ben presto l’interesse di vedere i suoi contemporanei divenuti per.lui personali e intimi. Sul principio si era sopratutto attaccato a dò che trovava in essi di bizzarro, di particolare, d’inatteso: la ricercatezza della loro toeletta, e tutto ciò che nelle loro maniere non s’accordava con le sue nozioni di buon gusto, gli aveva fatto una sgradevole impressione, ora invece egli fu meravigliato di vedere come questa stranezza e l’antipatia che ne risultava, sparissero presto, come era riuscito a rendersi conto della vera prospeUiva de’la sua posizione e a considerarle il tempo passato, il XIX secolo come lontano e di stile rococò. La figlia del direttore dei Porcili Europei, dai capelli rossi, lo divertì in modo particolare; il giorno seguente, dopo pranzo, fece conoscenza con una ballerina moderna e scoprì in lei im’artista perfetta. Dopo ciò egli assistè ancora a delle meraviglie ipnotiche, e il terzo giorno Lincoln suggerì di nuovo al Maestro di visitare una Città di piaceri, ma Graham vi. si rifiutò. Il vincolo locale lo avvinceva a Londra ed egli trovava una perpetua maraviglia a delle identificazioni topografiche che altrove gli sarebbero mancate.