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Tre giornate 287 municazioni fra luoghi, distanti, attrasse talmente l’attenzione del Maestro che il suo pranzo deliziosamente preparato e, servito da un certo numero di graziose e abili cameriere, dovette aspettare. L’abitudine di fumare era a poco a poco scomparsa dalla superfice della terra, ma, allorché egli manifestò il desiderio di levarsi, questo capriccio, andarono a cercare e trovarono in Fioridia alcuni eccellenti sigari, che, oon un sistema pneumatico. speciale, gli furono portati méntre era ancora a tavola. Poco dopo vennero gli aereonauti accompagnati da. un ingegnere-che presentò al Maestro le più sorprendenti meraviglie che si potessero vedere. Per il momento la destrezza elegante delle macchino da contare e da marcare, macchine da costruire e da filare, porte brevettate, motori a es’p-losione, elevatori per il grano e l’acqua, macchine da macello, apparecchi meccanici di coltura e di mietitura, tutto ciò era più affascinante per Graham di qualsiasi baiadera. — Noi eravamo dei selvaggi, — ripeteva incessantemente, — dei selvaggi. Eravamo all’età della pietra in confronto dì questo secolo.... E che cosa avete ancora? Alcuni psicologi lo misero al corrente degli svolgimenti interessantissimi ottenuti nell’arte dell’ipnotismo: i nomi di Milne Bramwell, Fechner, Liebault. William James, Myers e Gumey, avevano acquistato un sì gran valore che avrebbe meravigliato i loro contemix>raiiei. Parecchie applicazioni di psicologia erano ora diventate un uso generale; questa scienza aveva in larga misura sostituito nella medicina le droghe, gli antisettici; tali applicaz’oni erano special