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226 ’ QUANDO IL dormente SI SVEGLIERÀ di un color grigio, era gremita di motori a vento in confronto ai quali i più grandi della Città sembravano piccoli, e che giravano maestosamente sotto il soffio del vento di sud-ovest. È qua e là si ’ scorgevano delle estensioni sparse di montoni, i montoni del Trust Britannico (deirAlimentazione, con un pastore a cavallo simile ad una macchia nera. Poi, come se si precipitassero ’dietro airaeropilo, scorse le alture di Wealden, la catena delle colline di Hindhead, di Pitch e di’ Leith, con una seconda fila di motori a vento, che cercavano di togliere a quelli delle dune la loro parte di brezza. La landa purpurea-era screziata di giunchi e di ginestre gialle e sul versante più lontano, una mandra di bovi fuggiva davanti a due uomini a cavallo. Tutte queste cose passarono rapidamente dietro il Veicolo aereq, diventando sempre più piccole, perdendo il proprio colore, finché si ridusr sero a piccoli punti mobili che la nebbia inghiottiva. Allorché questo paesaggio si perdè nella lontananza., Graham denti vicino a sé il lamentevole grido d’un pavone capelluto.; s’accorse che egli si librava ora al disópra delle dune meridionali, e distinse le cime dello scalo aereo di Portsdown Hill. Un momento dopo-, simile a uno sparpagliamento di piccole città fluttuanti, s’offrirono al suo sguardo le coste scoscese deUe Aiguilles basse e bianche, indorate dalla luce stessa che faceva scintillare le acque grigie dello stretto braccio di mare. Essi oltrepassarono con ubo slancio il Solent e dopo ’qualche minuto, l’isola di Wight fuggiva dietro di loro; al disotto il mare si stendeva sempre più largo, qui imporporato daU’ombra di una nube, là grigio, più lontano simile ad nino spìecchio brunito, là an