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216 | quando il dormente si sveglierà |
bratura, e forse esser causa della morte di passeggeri. Dinanzi a questi ingombranti apparecchi, Graham fu a prima vista deluso, ma ben presto si convinse che altre più piccole macchine non sarebbero state rimuneratrici, per questa semplice ragione che la loro capacità sarebbe considerevolmente diminuita nel tempo stesso del loro volume. Inoltre le loro colossali dimensioni le mettevano in grado, e questa era una considerazione di primaria importanza, di attraversare l’aria con una velocità grandissima senza correre il rischio d’esser colpiti da tempeste impreviste. Il più breve tragitto da Londra a Parigi richiedeva circa tre quarti d’ora, ma in questo caso la velocità raggiunta non era molto grande; per andare fino a New York, ci volevano circa due ore, e regolando bene l’orario, era possibile di poter fare in un sol giorno il il giro del mondo.
I piccoli aeropili (si chiamavano così senza nessuna ragione particolare) erano differentissimi, e molti di essi andavano e venivano nell’aria in un momento. Questi apparecchi servivano soltanto a portare upo o due individui; la loro costruzione e il loro mantenimento eran© assai costosi, per conseguenza non se li potevano procurare che le persone molto ricche. Queste macchine, da volare dai vivaci colori, consistevano in due paia di posti laterali nel medesimo piano, con un’elice indietro.
Le loro piccole dimensioni rendevano la discesa facile e gradevole in tutto lo spazio libero, ed era possibile munirli di ruote pneumatiche oppure di motori ordinari per traffico terrestre, ciò che permetteva di condurli a un punto di partenza conveniente. Per lanciarli nell’aria era necessario una specie di