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Personaggi importanti | 207 |
La fanciulla lo guardò con un po’ d’esitazione, poi si mise a ridere.
— Ho creduto per un momento che si trattasse.... — E qui s’interruppe ridendo ancora.
— Senza dubbio intendete parlare di quelle brave persone le quali sapevano coprire di tinta ad olio dei grandi pezzi di tela che i ricchi mettevano poi in cornici dorate per attaccarli alle pareti delle loro gallerie? Noi non abbiamo affatto dei pittori e nessuno si occupa più di dipingere delle tele.
— Ma cosa credete che io abbia voluto dire?
Con un gesto abbastanza significativo ella appoggiò il dito sulla sua guancia la cui bellezza era al disopra d’ogni aspettativa, e sorrise con aria maliziosa, graziosa e provocante.
— E qui, — aggiunse poi accennando la sua palpebra.
Graham ebbe un istante di tentazione e sentì dentro di sè una vergogna arcaica giacchè gli pareva d’esser diventato il punto di mira d’un gran numero di curiosi.
— Capisco, — s’azzardò a dire.
Sentendosi un po’ impacciato distolse lo sguardo dalla sua affascinante compagna, e guardò intorno a sè: vide degli occhi che immediatamente s’occupavano d’altre cose, ed arrossì un poco.
— Chi è quell’uomo che parla con la signora in abito giallo? — domandò egli senza osare però di voltarsi.
Seppe allora che quel tale era uno dei grandi organizzatori del teatro americano, recentemente di ritorno da una grandiosa rappresentazione al Messico: il volto di lui ricordava a Graham un busto di Cali-