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204 | quando il dormente si sveglierà |
— Vorrei presentarvi altre persone, — diss’egli a voce bassa.
L’Ispettore Generale dopo aver fatto un bel saluto si ritirò.
— Forse, — aggiunse Lincoln notando uno sguardo di Graham, — vi piacerebbe di conoscere qualcuna di queste signore?
La figlia del Direttore dei Porcili del Trust dell’Alimentazione Europea, era una personcina molto graziosa, coi capelli rossi, gli occhi azzurri, vivaci.
Lincoln lasciò Graham parlare alcuni momenti con lei che si mostrò molto entusiasta di quel «buon vecchio tempo», come lo chiamava, verso la fine del quale il Maestro s’era addormentato.
Ella sorrideva parlando e gli occhi suoi pure sorridevano in modo da destare allegria.
— Ho cercato più volte, — diss’ella, — di immaginarmi quegli antichi tempi romanzeschi, e dire che voi li avete presenti nella memoria! Che inverosimiglianza e che confusione deve essere per voi il mondo attuale! Ho veduto alcune fotografie e alcuni quadri dei tempi antichi, le piccole case isolate, costruite di mattoni formati d’argilla cotta e tutte nere di fumo a causa dei vostri camini; i ponti delle strade ferrate, i semplici affissi, i puritani imponenti e burberi coi loro strani vestiti neri e i loro alti cappelli, i treni e i ponti di ferro al disopra delle vostre teste, i cavalli, gli armenti e anche i cani che correvano mezzo arrabbiati per le strade. E tutt’ad un tratto voi siete caduto in questo mondo qui.
— In questo mondo qui, — ripetè Graham.
— Fuori della vostra vita, da tutto ciò che vi era familiare.