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188 | quando il dormente si sveglierà |
e abili che da principio manovravano in modo opposto l’uno all’altro e poi finivano col trovarsi d’accordo. «Vi fu una reazione lenta e senza effetto come lo prova una quantità di libri ancora esistenti», affermò Asano, alcuni dei quali risalivano all’epoca in cui Graham si era addormentato; tutta un’intera letteratura reazionaria infatti. Pare che il partito reazionario si sia chiuso nel proprio gabinetto per sollevarsi con intrepida risoluzione, sulla carta. La necessità urgente di catturare i consigli dei partiti, di privarli del potere è un’idea comune che si riscontra in fondo a tutto il lavoro del pensiero del XIX secolo, tanto in America che in Inghilterra e sul continente. Nella maggior parte dei casi, l’America fu un poco più sollecita dell’Inghilterra, per quanto i due paesi seguissero la stessa strada.
Questa contro-rivoluzione non giunse mai: essa non potè mai organizzarsi è rimaner pura poichè non era restato più negli uomini abbastanza sentimentalismo primitivo dell’antica fede nella giustizia. Ogni organizzazione che acquistava il necessario potere per influire sulle elezioni, diventava ad un tempo abbastanza complessa per essere minata, o comprata interamente da individui ricchi ed abili. I partiti, socialista, popolare, reazionario, il partito dei pari, si cambiarono alla fine in tanti banchi di cambia-valute che vendevano i loro principii per pagare le elezioni. La gran preoccupazione del ricco era naturalmente quella di conservare intatto il proprio patrimonio, di tenere. la via sgombra per il giuoco del commercio, precisamente come aveva fatto l’antica feudalità per riservarsi il diritto di caccia e di guerra. Il mondo intero fu messo a frutto: divenne il campo di batta-