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166 quando il dormente si sveglierà

rapida occhiata a tutto ciò, il tempo necessario per attraversare una galleria.... poi, ima trave intercettò tale spettacolo, ed essi continuarono la loro strada verso i mercati.

Intanto il rumore della folla si avvicinava, ingrossava, simile al rombo d’un tuono: un ondeggiamento di bandiere nere e azzurre; dei cenci agitati in aria, attrassero la sua attenzione e l’immenso teatro pieno di un formicolio umano, si offrì alla sua vista, in cima a un lungo passaggio, vicino ai mercati pubblici.

Era il gran teatro in cui Graham aveva già fatto una prima apparizione, il teatro nel quale egli aveva assistito a tutto un giuoco di luce e di tenebre, nella sua fuga davanti alla Polizia Rossa. Questa volta vi arrivò da una galleria situata a un livello molto elevato sopra allo scenario. La sala era splendidamente illuminata: tentò di vedere il corridoio dal quale era fuggito, ma non potè distinguerlo poichè ve ne erano tanti altri uguali: non vide più nè le sedie sfondate, nè i cuscini rovinati, nè altre traccie di combattimento, tanto fitta era la folla: solo il proscenio rimaneva libero. Dall’alto pareva una Vasta arena picchettata di punti rosei, di cui ciascuno era una faccia umana rivolta verso di lui, e quando egli comparve insieme ad Ostrog, le grida e i canti cessarono: un interesse comune calmò quel disordine. Ciascuna unità di quella moltitudine, contemplava il «Maestro».