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156 | quando il dormente si sveglierà |
tutta la città si sollevò, quasi i due terzi della popolazione, tutti gli azzurri, tutti quelli del servizio pubblico, salvo alcuni aereonati, e circa la metà della Polizia Rossa. Tutti si occuparono per liberarvi: la loro polizia delle strade, di cui una debole parte era ammassata al Palazzo del Consiglio, è stata dispersa, disarmata o uccisa. La città intera è ora in nostro potere: non c’è che il Palazzo del Consiglio che resista ancora. La metà della Polizia Rossa è perita in quella carica insensata, tentata per riacchiapparvi. Essi persero la testa quando seppero che eravate fuggito e lanciarono tutte le loro forze contro il teatro. Allora noi abbiamo loro impedito la ritirata: in verità fu una gran serata vittoriosa quella! Dappertutto ha brillato la vostra stella: soltanto ventiquattr’ore fa il Consiglio dagli uomini vestiti di bianco governava come ha governato durante una intera grossa di anni, dà un secolo e mezzo; poi, dopo poche parole sussurrate a bassa voce, dopo che. un numero di persone si sono armate qua e là.... ad un tratto.... tutto è finito.
— Io sono molto ignorante, — disse Graham — Suppongo.... Non capisco molto bene le condizioni di una tal lotta. Se voi poteste spiegarmi.... Dov’è il Consiglio ora? A che punto è la battaglia?
Ostrog attraversò, la stanza; si udì uno scricchiolio, e improvvisamente, tolta un’apertura ovale che rimase illuminata, furono avvolti nell’oscurità. Graham rimase momentaneamente stordito. Il disco grigio, nebbioso, aveva assunto una certa profondità e un certo colore, e offriva l’apparenza di una finestra ovale che si apriva sopra una scena strana.
Alla prima occhiata gli fu però impossibile d’in-