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144 | quando il dormente si sveglierà |
— Oh! — esclamò il vecchio. — Va bene, un signore vestito di seta può distrarsi a una piccola commedia, — e la sua mano avvizzita carezzava il braccio di Graham.
— La seta, la seta.... Va bene, va bene! Ma nonostante vorrei esser l’uomo che hanno messo al posto del Dormente. Trascorrerà un bel tempo l’opulenza e il piacere. Ha una figura sì curiosa.... Quando lasciavano andar tutti a vederlo, ho preso dei biglietti e ci sono andato anch’io. Questo Dormente sostituito era l’immagine del vero, tale e quale le fotografie lo figuravano, giallo e sbiadito. Ma lo rifanno e lo mettono a posto. Che mondo- strano! Pensate un poco a una tale fortuna.... Io m’aspetto che lo mandino a Capri. È il miglior posto per un esordiente.
La tosse lo riprese, poi si mise a borbottare i suoi rimpianti per i piaceri e i godimenti che non conoscerebbe mai.
— Che fortuna che ha! Tutta la mia Vita sono restato nella Città sperando che venisse il mio turno.
— Ma come potete essere sicuro che egli sia morto? domandò d’improvviso Graham.
Il Vecchio gli fece ripetere queste parole, poi spiegò: — Gli uomini non vivono più di 120 anni. Non è nell’ordine delle cose, io non sono un imbecille e se degli sciocchi possono credere questo, io no.
L’assicurazione di quest’uomo irritava Graham.
— Che siate o no sciocco, questo non toglie che vi troviate in errore su ciò che riguarda il Dormente
— Come lo sapete? Io credevo che non conosceste niente, neppure le Città di piaceri....
Graham riflettè un istante e dichiarò:
— Sono io il Dormente.