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106 quando il dormente si sveglierà


Graham osservando le labbra dell’uomo vestito di nero, capì che questi era disposto a dargli una sommaria spiegazione. Con sguardo vago contemplò stupito tutte quelle coste intorno a lui, quindi si alzò bruscamente e impadronendosi con forza del braccio di colui che parlava:

— Ditemi, — supplicò, — chi sono io? Chi sono io?

Gli altri si approssimarono per udir meglio.

— Chi sono io?

I suoi occhi esaminavano avidamente quelle facce.

— Non gli hanno detto nulla! — esclamò la fanciulla.

— Parlate, parlate! — gridava Graham.

— Voi siete il Padrone della terra! Voi siete il possessore della metà del mondo!

Graham non ci poteva credere.... e rifiutò di persuadersi, e finse di non intendere, di non capire.... Nuovamente alzò la voce:

— Sono tre giorni che mi sono svegliato.... e tre giorni che son sequestrato.... Suppongo che ci sia un contrasto fra una parte degli abitanti della città.... e coloro che si riuniscono nel gran salone dove sta l’Atlante bianco? Che cosa c’entro io in tutto ciò? E che cosa può farmi tutto questo? Come?... Perchè?...

Ecco quello ch’io non so.... Mi sembra che durante il mio sonno il mondo sia diventato pazzo.... o lo son diventato io Chi sono quei Consiglieri sotto l’Atlante?... Perchè.... vorrebbero tentare di darmi dei sonniferi?

— Per farvi cader nuovamente in letargo, — spiegò l’uomo vestito di giallo, — e per impedirvi d’intervenire.

— Ma perchè?