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celati i suoi più segreti pensieri”... “Così almeno vi ha dato ad intendere,” soggiunse Bianca, “per iscoprire i vostri... e chi sa che questo incognito non sia qualche principe travestito... permettetemi di riaprir la finestra, e fargli delle altre domande a modo mio.” “No,” rispose Matilda, “voglio io medesima interrogarlo sulla fuga d’Isabella... solamente su questo però, poichè non mi conviene di parlar seco più a lungo.” Stava la principessa per aprir la finestra, allorquando fu suonato il campanello della porta di dietro del castello la quale era posta alla dritta della torre ove erano le di lei stanze, e ciò la trattenne dal far la progettata domanda.


Dopo qualche momento di silenzio, la principessa così riprese a parlare: “son persuasa che, qualunque sia il motivo della fuga d’Isabella, deve esser di gran conseguenza; e se quest’incognito n’è complice, ella ha ragione di rimaner soddisfatta della