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ver ella non solo aderir con rassegnazione al divorzio, ma obbedire ancora ciecamente alle richieste del medesimo, procurando cioè di persuadere e disporre Isabella a dargli la mano di sposa. Concepita appena tal lusinga, gli venne in mente, non essersi ancor potuta ritrovare Isabella, per il che, riscosso dalle sue profonde cogitazioni, ordinò, doversi diligentemente custodire ogni passo del castello con proibizione a’ servi, sotto pena di morte, di non lasciane uscir veruno. Parlò quindi al contadino in affabil maniera, ordinandogli di rimanere per quella notte in una cameretta presso alla scala in cui era un letticciuolo, vel chiuse dentro, prendendone la chiave, e gli disse che nella vegnente mattina avea bisogno di parlare con esso lui. Finalmente licenziò i servitori, e rivolto ad Ippolita le diè un torvo sguardo, scuotendo la testa, e ritirossi nelle sue stanze.


FINE DEL CAPITOLO PRIMO.