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gendo, aver ella unitamente al cappellano esaminata la camera, e trovata ogni cosa al suo posto.
Quantunque fosse Manfredi, egualmente che la principessa persuaso, non esser le cose vedutesi un puro effetto dell’immaginazione, tuttavolta, riavutosi un poco dallo sconvolgimento d’animo cagionatogli da tanti strani accidenti, e risentendo eziandio qualche dispiacere del modo inumano usato verso la consorte, la quale sempre corrisposto aveva ad ogni ingiuria con nuovi contrassegni di tenerezza e di obbedienza, ridestossegli in seno alcuna scintilla dell’antico affetto; ma, non sì tosto provando vergogna de’ rimorsi cagionatigli dalla presenza di una persona, contro la quale meditava un più amaro oltraggio, soffogò i moti del cuore, e non vi diè pur luogo alla compassione. Laonde ritornato a’ primieri oltraggiosi sentimenti, ed affidandosi all’inalterabil sommissione d’Ippolita, lusingossi, do-