voluto il cielo che non avessimo potuto; cioè, io non l’ho aperta, è stato Diego... egli ha voluto far il bravo, e andar dentro,
benchè io lo consigliassi di no... oh a me
non accaderà d’aprir uscj chiusi!” “Da parte
le ciarle,” disse Manfredi agitato, “dimmi
soltanto, che cosa hai veduto, aprendo
la porta del camerone?” “Io! come posso
dirvelo, signore! rispose Iacopo... io non
ho veduto nulla, perchè ero dietro a Diego,
ma per altro ho sentito il fracasso.” “Iacopo,” disse allora Manfredi, con un tuono
di voce serio, ma non sdegnoso, “dimmi,
te ne scongiuro per le anime di tutti i miei
antenati, dimmi cos’hai tu veduto, cos’hai
tu ascoltato?” “Ha veduto Diego, signore,
e non io,” replicò Iacopo; “io ho solamente
sentito: Diego, aperta appena la porta,
si è messo a gridare ed è scappato... son fuggito anch’io, domandandogli se era
lo spirito del padroncino... no, no, mi ha
risposto Diego il quale aveva i capelli ritti,
credo che sia un gigante... egli è tutto