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prencipe, proseguiva il suo cammino, quando vide a sinistra aprirsi pian piano un uscio che era socchiuso, ma la persona da cui fu aperto, veduto il lume, ritirossi in fretta, senza darle tempo di distinguer chi fosse.
Isabella, facile in tal circostanza ad atterrirsi di tutto, rimase un momento dubbiosa se dovesse, o no, procedere innanzi; ma il timore di cader nelle mani di Manfredi, s’ella tornava indietro, vinse qualunque altra considerazione; anzi prese viepiù coraggio dal vedersi sfuggire da quella sconosciuta persona, e figuratasi, esser quegli un servo di casa, argumentò seco stessa che, siccome avea sempre usati cortesi tratti con ciascheduno, e sapea d’essere una innocente in pericolo, poteva così lusingarsi, dovere i servi del prencipe favorire, o almeno non impedir la sua fuga, se pure non fossero da lui a bella posta mandati per ricercarla. Ripreso cuore per tal fidanza, e credendosi vicina al disegnato luogo, s’accostò alla por-