di lei. Camminava ella perciò in punta di
piede, tanto piano quanto la fretta di porsi
in salvo gliel permetteva, anzi soffermavasi
spesso per ascoltare se alcun l’inseguiva.
Mentre così prestava attente le orecchie, intese
istantaneamente un sospiro per il che
tremò tutta da capo a piedi, e si ritirò indietro
qualche passo. Quindi le parve udire
un calpestio, e tenendo per fermo, esser quegli
Manfredi, se le agghiacciò il sangue nelle
vene, e ravvolse in mente tutte le tetre idee
che può dipinger l’orrore. Rimproverava
a se stessa la sua fuga imprudente la quale
esponevala alla di lui rabbia, in un luogo,
dove le strida non le avrebbero verosimilmente
procacciato alcun soccorso, peraltro
non le parve d’aver udito quel rumore dietro
di se, poichè essa era ancora in una delle
stanze, e ’l calpestio sentivasi tanto bene da
non poterlo credere proveniente dalla parte
dond’era venuta. Riconfortata pertanto alcun poco da tal riflessione, e sperando di ritrovar
pietà in chiunque, purchè non fosse il