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a te? io, mostro il più inumano su questa terra! sta forse all’uccisore il dar perdono? Io ti ho tolta in cambio d’Isabella... ma il giusto cielo ha, per confondermi, diretto il mio braccio omicida contro la mia propria figliuola!... oh Matilda!... Matilda!... non ho forza di dirlo... puoi tu perdonare al mio insano furore?” “Sì, io lo posso,” rispose Matilda; “sì, io vi perdono con tutto il cuore; e prego il cielo di avere accetta, e confermare la mia sincera volontà... ma poichè ho ancora tanto vigor di vita da parlare, ditemi, che avverrà della madre mia?... oh! quanto ella soffrirà per me!... la consolerete voi, amato padre? persisterete voi a volervi da lei separare?... credetemi, ella vi ama con tutta l’anima sua... ahi!... mi sento mancare!... portatemi al castello... io desidero tanto di vita quanto basti perchè ella mi chiuda questi occhj.”


Teodoro ed il religioso sforzaronsi di persuaderle a lasciarsi portare dentro il con-