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non ho mai veduta questa damigella, e molto meno gli ho donati anelli... capitemi... ah principe!... credo di leggervi chiaro nel vostro volto il turbamento della peccaminosa coscienza vostra; e vorreste poi rigettare il sospetto e la vergogna sopra di me... ma no... tenetevi pure la vostra figlia, e più non pensate ad Isabella: i portenti da’ quali si argomentan chiari i divini giudizj, che sovrastano alla vostra famiglia, mi proibiscono assolutamente d’imparentarmi con voi.
Tale fu la fermezza con cui il marchese proferì le ultime sue parole, che Manfredi ne rimase scoraggito, e preparossi a calmarlo; laonde, rimandata Bianca, fece umiliantissime sommissioni a Federigo, e celebrò sì artificiosamente i pregj di Matilda, che se gli ridestarono in seno i primieri affetti. Siccome per altro non era il cuore del marchese da lungo violento amore infiammato, così non potè sormontar di subito i concepiti scrupoli. I confusi discorsi di Bianca aveangli