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hai tu portato mai qualche ambasciata?... qualche letterina?”... “Oh!... che dice mai Vostr’Altezza!” replicò Bianca; “io portar lettere! non lo avrei fatto quand’anche avessi creduto di diventare una regina; spero che Vostr’Altezza mi stimi fanciulla onesta, quantunque povera... non ha mai sentito parlare delle ricche offerte fattemi dal conte Marsilj, quando era tanto innamorato della signora principessa Matilda?”... “Ora non ho tempo d’ascoltar le tue ciarle,” soggiunse Manfredi; “io non dubito della tua onestà, ma sappi che è tuo dovere di non celarmi cosa alcuna: dimmi dunque; da quando in quà Isabella conosce Teodoro?” “Ve’, ve’,” rispose Bianca; “come Vostr’Altezza sa tutto! come conosce l’animo delle persone!... io però non posso dirle nulla di sicurissimo su questo punto... peraltro, se devesi dire la verità, Teodoro è un compitissimo giovane, e la signora principessa Matilda dice ch’egli è il vero ritratto del buono Alfonso... come! Vostr’Altezza non ci ha